“Oasi”   l’album d’esordio di Stefano Nardon, in uscita venerdì 17 maggio

4 maggio 2024 – Dopo aver debuttato con i singoli “On the Way Home”, “Thunder”, “Bread Crumbs” e “Crickets Say Goodbye”, il cantautore e polistrumentista Stefano Nardon è pronto a rilasciare “Oasi”, il suo primo album da solista, interamente autoprodotto.

L’album, caratterizzato da un sound fresco e divertente all’ascolto intreccia diversi generi quali R&B, Soul e Jazz.

L’artista con questo album apre una porta ad un mondo nuovo, in cui può sentirsi incluso e in pace con sè stesso.

In questa oasi sembrano realizzarsi tutti i suoi sogni e, anche se pensa di essere libero, in realtà si rende conto che si sta perdendo ,sentendosi come un viandante alla continua ricerca di un posto dove fermarsi. 

Comincia a sentirsi fuori dal mondo e il brano “Thunder” è il tuono che lo scuote dall’immaginazione e lo riporta alla realtà. Ritrova finalmente la via di casa e torna seguendo la traccia lasciata dietro di lui come Hans e Gretel quando seguono le briciole di pane.

È come se l’artista percorresse un viaggio immaginario a ritroso del suo passato attraverso la musica che lo ha accompagnato da sempre fino ad adesso. Si rende conto di essere maturato e realizza che molti sogni e paure sono dei castelli che esistono solo nella sua mente.

Alla fine l’artista arriva ad una consapevolezza. La musica,la natura e l’amore sono la sua oasi. Una bolla di quiete che gli consente di vivere felice nel mondo.
 TRACKLIST:

1 – Intro

2 – Oasi

3 – Girasoli

4 – Free Spirit

5 – Rootless Tree

6 – Thunder

7 – On the Way Home

8 – Bread Crumbs

9 – Castelli

10 – Castelli (Instrumental)

11 – Crickets Say Goodbye

L’album é stato realizzato con Hammond, synth bass, Fender Rhodes, chitarra acusticapercussioni, batteria e voce.

Le collaborazioni indispensabili per la realizzazione dell’album sono: 

tracce di batteria di Alessandro Barbieri, l’editing di Lorenzo Vesconi ,il mixing e il mastering di Federico Pelle presso il “The Basement Studio” e le grafiche/management di Veronica Bortignon.