Parità: la prima vittoria del comitato Dateci Voce

Prato – Se non è una vittoria questa poco ci manca.  Nel giro di pochi giorni l’atteggiamento del Premier Conte che, nell’ultima conferenza stampa sulla «Fase 2 » aveva taciuto sull’importanza del ruolo delle donne durante questa pandemia e aveva sorvolato sulle scuole, sui giovani e su come affrontare la riorganizzazione familiare, si è fatto conciliante  nei toni e nelle disposizioni.

Avevano fatto discutere, infatti non solo il suo non dar conto della mancanza di donne nelle varie cabine di regia per come affrontare il Covid ma anche la dichiarazione del Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli che ne aveva motivato la mancanza dal comitato tecnico-scientifico, “perché assenti donne in ruoli rilevanti ai fini della sua composizione.”

Di qui l’urgenza di far partire da parte dei movimenti femministi attraverso una mobilitazione di associazioni e personalità del mondo della cultura, dello sport, delle imprese e della politica insieme ai cittadini, un flashmob sui social con l’hashtag “Dateci Voce”.

La scritta ben visibile su una mascherina sanitaria indossata dalle donne ne sottolineava, seppur virtualmente  che esse oggi più che mai vogliono essere presenti, partecipare e non sentirsi tagliate fuori dalle decisioni del Paese.

E nella tarda serata di ieri il premier Conte ha diffuso un comunicato in cui diceva di aver preso atto delle parole del gruppo delle senatrici che chiedeva una maggiore rappresentanza nelle varie commissioni tecniche nate per supportare il Governo in questa delicata fase pandemica. E di qui il suo invito a Vittorio Colao, ad Angelo Borrelli e ai ministri per un coinvolgimento adeguato riguardo la presenza femminile nel rispetto dell’equilibrio di genere nella formazione delle varie task force e gruppi di lavoro.

«Grazie alla forte adesione alla petizione prima e poi al flashmob virtuale del 2 maggio poi, nonché grazie all’impegno di senatrici e deputate e alle battaglie continue di tante associazioni femministe e della società civile, siamo state finalmente ascoltate”, ha affermato in una nota il comitato #Datecivoce.

“Ora chiediamo alla politica e al Presidente Conte – ha aggiunto il Comitato – di fare un passo storico: approvare una legge affinché in ogni commissione, organo, tavolo tecnico di nomina istituzionale e pubblica ci sia reale parità. La legge Golfo-Mosca 120/2011 sulle quote antidiscriminatorie di genere è un punto di riferimento irrinunciabile, ma la rappresentanza va portata al 50% ed estesa ad ogni luogo dove lo Stato e le istituzioni decidono. Avere percentuali eque di uomini e donne vuol dire non solo cambiare la visione politica del Paese ma anche ridare fiducia a chi crede che solo nel rispetto reciproco, nel rispetto della Costituzione e nella ricchezza della differenza possa nascere un Paese migliore”.

Tra le promotrici di “Dateci voce” 

Emma Amiconi; Giovanna Badalassi; Tiziana Bartolini; Marzia Camarda; Elisa Campra; Daniela Carlà; Daniela Colombo; Mariolina Coppola, Presidente Nazionale Soroptimist International , che ha sottolineato,-

Mai come in questi momenti abbiamo provato l’orgoglio della nostra forza morale e fisica, mai come in questo momento abbiamo capito che senza di noi la società tutta non ce la potrebbe fare. Non siamo in guerra, gli uomini al fronte, le donne a casa, non è andata così e vorremmo che non fossero usati più termini bellici. Ma come allora è necessaria una nuova costituente.

Speriamo che le parole pronunciate oggi siano un vero inizio». E poi Valentina Dolciotti; Denise Di Dio; Patrizia Ghiazza; Emanuela Girardi; Costanza Hermanin; Alessandra Lomonaco; Monica Lucarelli; Darya Majidi; Monica Martinelli; Sila Mochi; Cristina Muccioli; Valentina Parenti; Francesca Parviero; Daniela Poggio; Azzurra Rinaldi; Luisa Rizzitelli; Katia Scannavini; Federica Thiene; Elisa Ercoli; Paola Poli. 

Mentre i nomi di rilievo che hanno aderito a “Dateci voce” sono  Carlo Robiglio, Presidente Piccola Industria Confindustria; Enrico Cereda, CEO IBM Italia; Mario Mantovani, Presidente CIDA; Anna Maria Tarantola, già Presidente RAI; Francesca Cavallo, scrittrice e imprenditrice; Piero Chiambretti; Michela Marzano scrittrice; Josefa Idem olimpionica; Francesca Faedi astrofisica; Tosca cantante; Susanna Camusso Resp. Dip. Politiche di Genere CGIL; le parlamentari Laura Boldrini, Valeria Fedeli, Cristina Rossello, Daniela Sbrollini, Valeria Valente, Veronica Giannone, Rossella Muroni e Paolo Lattanzio. Tra le associazioni che hanno aderito se ne contano ben 107 insieme ad organizzazioni firmatarie. 

fonte Stamp Toscana