Puliamo il mondo 2022, a Montemurlo gli studenti puliscono il parco “Erasmo Meoni”

Si rinnova a Montemurlo la bella iniziativa promossa da Legambiente. Il Comune, con la collaborazione di Alia spa, ha coinvolto i bambini della scuola primaria “Margherita Hack” di Bagnolo

Il Comune di Montemurlo anche quest’anno ha aderito a “Puliamo il mondo” (la versione italiana di “Clean up the word”), l’iniziativa promossa da Legambiente per sensibilizzare sui temi dell’educazione e del rispetto ambientale. Stamattina, 7 ottobre , i protagonisti della giornata, che permette di prendersi cura dei beni comuni, sono stati i bambini della primaria “Margherita Hack” di via Micca a Bagnolo ed in particolare le classi 2 A, 2 B e 5B.

Grazie anche alla collaborazione di Alia, ai ragazzi sono stati distribuiti i cappellini gialli simbolo della manifestazione, i guanti “anti-taglio”, i sacchetti dell’immondizia e le pinze per raccogliere la spazzatura. I bambini poi hanno passato al setaccio il vicino parco “Erasmo Meoni” e le zone limitrofe, dove ogni giorno dopo la scuola si trovano a giocare. «È importante adottare stili di vita rispettosi dell’ambiente fin da piccoli – sottolinea l’assessore all’ambiente, Alberto Vignoli – Ecco perché crediamo che sia essenziale coinvolgere i bambini in queste iniziative che hanno come principale finalità la sensibilizzazione verso le buone pratiche ambientali: non sporcare e non abbandonare rifiuti, differenziare. Gesti semplici che possono fare la differenza quando si parla di futuro e di ambiente, un bene prezioso che appartiene a tutti noi». Francesco Mugnaioni di Alia ha presentato ai bambini i dati della produzione di rifiuti a Montemurlo:« In un anno ne vengono prodotti ben 18 milioni di kg, ma grazie alla raccolta differenziata ben 14 milioni di kg di questi non finiscono in discarica ma hanno una seconda vita. – ha aggiunto- Voi dovete diventare piccoli ambasciatori della raccolta differenziata e delle buone pratiche di gestione ambientale anche a casa con i vostri genitori». Infine, il sindaco Simone Calamai ha raccontato ai bambini come trent’anni fa è nato “Puliamo il mondo”, frutto dell’idea di un velista australiano che nel corso delle sue navigazioni si stupiva di trovare grandi quantità di rifiuti anche molto lontano dalla costa. Da qui la decisione di avviare una serie di iniziative di pulizia degli spazi pubblici per riappropriarsi del territorio e sviluppare un reale cambiamento degli atteggiamenti dell’uomo verso l’ambiente. Oggi, solo in Italia, “Puliamo il mondo” coinvolge oltre mille città coinvolte e 350 mila volontari.