Sesso assassino. Uomo muore in casa di una prostituta. Malore fatale.

È nobile sentir dire di una persona che è morta per amore, ma per la morale comune, non lo è invece quando sentiamo dire che è morta per fare sesso a pagamento. Ed è ciò che probabilmente è accaduto, poco prima delle ore 16.00 di ieri, domenica 16 settembre 2018, a Prato, in via Sant’Antonio, ad un 65enne italiano all’interno dell’abitazione di una prostituta di origine cinese.  

Pare che le cause del decesso dell’uomo siano del tutto naturali. È stata la donna stessa ad avere chiamato i soccorsi; e sul posto è intervenuta subito un’ambulanza della Croce d’oro inviata dal 118, ma per il 65enne non c’è stato nulla da fare. Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche agenti di polizia e il medico legale. Secondo un primo esame, pare certo che il decesso sia dovuto ad un malore fatale.

Non è stato possibile risalire all’identità dell’uomo perché non aveva con sé nessun documento. La donna ha attestato di non conoscere il nome del cliente perché era la seconda volta che lo vedeva. Ha dichiarato di essere certa, però, che si fosse trattato di un italiano.

Così la salma è stata portata presso l’ambulatorio di medicina legale, ed oggi stesso la polizia procederà con il rilevamento delle impronte digitali dell’uomo, per un’eventuale identificazione nel caso in cui in precedenza questi fosse già stato fotosegnalato; altrimenti non resterebbe che attendere la denuncia di scomparsa, e l’eventuale riconoscimento, da parte di un familiare.