Le città del Vino si riuniscono a Carmignano

Appuntamento sabato 9 marzo in Comune a Carmignano con l’iniziativa: “Quale futuro per l’enoturismo, la sostenibilità e la pianificazione?”. Presenti il sindaco Prestanti, il governatore Giani e gli imprenditori Ceri, Contini Bonaccossi e Landini

Sabato 9 Marzo il Comune di Carmignano si veste di ospitalità e accoglie l’associazione nazionale “Città del Vino”. L’iniziativa dal titolo “Quale futuro per l’enoturismo, la sostenibilità e la pianificazione?” vedrà un convegno pubblico dalle ore 10.30 alle 13.00 nella sala consiliare. Ad aprire l’iniziativa di portata nazionale, dopo i saluti iniziali del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, sarà il sindaco Edoardo Prestanti. “Questa iniziativa onora il comune di Carmignano, un territorio con spiccata vocazione enogastronomica che vanta una secolare storia vinicola e la prima e più antica DOCG (Denominazione di Origine Controllata) risalente ad un bando del 1716 in cui il Granduca Cosimo III dè Medici dettava le norme per la produzione, vendemmia e commercializzazione di vino – dice -. Per Carmignano, sarà anche l’occasione per celebrare il superamento del 50% di superficie agricola biologica, un risultato straordinario e per il quale ringrazio le nostre aziende agricole”.

Una platea di ospiti e relatori di valore si alterneranno negli interventi: porterà i saluti Stefano Stanghellini, presidente onorario di INU, Istituto Nazionale di Urbanistica. Aprirà gli interventi Angelo Radica, presidente Associazione nazionale Città del Vino, che sottolinea quanto sia importante parlare di enoturismo come occasione di sviluppo per i territori del vino italiano, senza prescindere dalla sostenibilità e dagli strumenti urbanistici a disposizione dei comuni. Poi Roberta Gabrielli di Nomisma – Wine Monitor, che presenterà i dati dell’Osservatorio sul turismo del vino. E ancora Valeria Lingua, professore di Urbanistica Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Firenze, che interverrò sulle buone pratiche di gestione del territorio in funzione della sostenibilità. Infine Maurizio d’Osualdo, vicesindaco di Corno di Rosazzo (Udine) e del Coordinamento regionale delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia, illustrerà le esperienze in corso che vedono protagonisti i Comuni associati. Ed Elena Cornalis, consigliere Città del Vino e delegata Osservatorio nazionale turismo del vino.

In rappresentanza dei produttori vitivinicoli locali interverranno Luca Ceri, Gaddo Contini Bonaccossi, e Andrea Landini.

Luca Ceri (Tenuta Ceri): “Il nostro è un progetto che nasce da lontano e che vuole andare a incrementare il fascino del Carmignano. Un percorso legato alla passione per il vino, all’amore per il territorio, al desiderio di esportare l’mmagine di Carmignano e di Prato nel mondo. Un cammino fatto di attenzione alla sostenibilità tramite l’uso di fonti rinnovabili e una conduzione agronomica bio, di tutela di una porzione di territorio attraverso un piano di miglioramento agricolo, e che siamo sicuri porterà a Carmignano e alla provincia di Prato un incremento del turismo sostenibile”.

Gaddo Contini Bonacossi (Tenuta di Capezzana): “In agricoltura i cambiamenti climatici sono probabilmente ancora più evidenti rispetto ad altre attività e settori produttivi. Essendo Carmignano un territorio particolarmente vocato per la produzione di vino di qualità, la voglia e l’impegno di valorizzare il nostro settore è costante. La Tenuta di Capezzana, tra le prime aziende a convertirsi al biologico, è impegnata nelle continue sfide proposte dalla natura stessa, con la volontà di rinnovarsi, adattarsi e migliorarsi in ogni aspetto”.

Andrea Landini (Fattoria Le Ginestre): “Mi fa piacere che una iniziativa importante come quella di sabato, dove si andranno ad analizzare le prospettive di sviluppo dell’ enoturismo nel territorio di Carmignano, venga a pochi giorni di distanza da un evento storico per il nostro territorio.

A moderare l’iniziativa sarà presente il giornalista Walter Fortini. Iniziativa a cura della giornalista Iole Piscolla ed in collaborazione con l’Associazione BioDistretto del Montalbano.