Lotto 3C della Seconda Tangenziale, il Comune di Montemurlo chiede chiarimenti sui cedimenti e sul ripristino dell’opera del quale è stato ente finanziatore

Il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, chiarisce la posizione dell’amministrazione rispetto alla vicenda dei cedimenti sul manto stradale, che hanno spinto il Comune di Prato alla chiusura del tratto in questione

Il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, interviene in merito alla questione dei cedimenti del manto stradale nel tratto del lotto 3C della Seconda Tangenziale di Prato, che ha spinto il Comune di Prato, dopo una segnalazione della Polizia Municipale di Montemurlo, a procedere alla chiusura del tratto che da via dell’Unione Europea arriva a Montale per effettuare ulteriori accertamenti.

«L’accaduto ci ha portato a chiedere chiarimenti precisi e puntuali al Comune di Prato, che è l’ente attuatore dell’opera. – spiega il sindaco Calamai Il Comune di Montemurlo, infatti, ha solo finanziato i lavori per la sua quota parte, così come previsto dall’accordo di programma della Seconda Tangenziale, mentre tutta la procedura per la realizzazione della strada è stata seguita dal Comune di Prato. Siamo perplessi riguardo a quanto successo ed aspettiamo così chiarimenti, non essendo stato il Comune di Montemurlo responsabile nell’esecuzione dell’opera, ma solo un “ente finanziatore” insieme agli altri enti coinvolti dall’accordo di programma».

Il tratto di strada infatti è stato realizzato nell’ambito degli accordi di programma della Seconda Tangenziale, riguardante i Comuni di Prato, Montemurlo, Montale, Agliana, Quarrata, le Province di Prato e Pistoia e la Regione Toscana. Il sindaco Calamai ha ribadito l’importanza del tratto di strada per la viabilità nella zona di via Pistoiese a Oste:« Per noi la strada è molto importante, perché ci consente di deviare da Oste tutto il traffico, soprattutto pesante, diretto a Montale-Agliana. Per questo attendiamo al più presto aggiornamenti dal Comune di Prato e auspichiamo quanto prima la riapertura della strada e il regolare ripristino della circolazione nella massima sicurezza»