Servizi ed aziende metropolitane FLOP per di più quando “comanda” Firenze

Chi ha vissuto il travaglio per la nascita della Provincia di Prato, come il sottoscritto, si ricorda benissimo l’ultimo ed insidioso trabocchetto, per Prato, che era previsto nella stessa legge per la istituzione delle nuove Province.
Ci riferiamo alla famosa e tanto decantata area metropolitana anche detta area vasta e con vari altri roboanti termini privi di contenuti reali.
Si decantavano i pregi ed i benefici dell’area metropolitana: finanziamenti, efficienza dei servizi e loro razionalizzazione con aziende a competenza territoriale metropolitana, miglioramenti di vita quotidiana per i cittadini,insomma “un luminoso futuro”!
Ed invece, per lo meno per Prato, l’attivazione di aziende con competenze metropolitane (quanto piace questo aggettivo, riempie la bocca e fa tanto trendy) sono state e sono un vero flop. Prendiamo ad esempio Publiacqua ed Alia. I servizi idrici e di nettezza urbana sono nettamente peggiorati, le tariffe pure.
Mai avevamo avuto tante perdite di acqua come l’ultimo periodo e tante inefficienze, come recentemente rilevato dai nostri amministratori ma sopratutto da moltissimi cittadini, nella raccolta della nettezza urbana.Quanto alle cosiddette “economie di scala”, se si ottengono, sono utili se si riverberano positivamente sui costi sostenuti dagli uten
Ecco la plastica dimostrazione della non efficienza di aziende con competenze di largo raggio, come invece si è sempre insistito per convincere i cittadini della bontà di tale scelta. Last but not least rileviamo che queste aziende sono realizzate con fusioni insieme a Firenze e lì hanno sede. Sarà un caso! Ma i “casi” cominciano ad essere troppi.